giovedì 1 settembre 2011

la Divina Commedia

" Ho voluto che le mie illustrazioni per Dante fossero come delle lievi impronte di umidità su un formaggio divino. Di qui, il loro aspetto variopinto d'ali di farfalla ." Salvador Dalí

Dante e Dalì "il purgatorio"


Dante e Dalì "l'inferno"

Nell’Inferno di Dalì, colpiscono le prospettive dilatate, i colori chiari ed eterei, i corpi di dannati e peccatori incredibilmente contatti, quasi liquefatti; i tratti sproporzionati e grotteschi di mostri, diavoli e creature scabrose.
Emily C.T.

Dante e Dalì

"l'angelo caduto"
Emily C.T.

martedì 30 agosto 2011

Dalì e la Divina Commedia

Le cento tavole originali che illustrano la Divina Commedia e da cui le xilografie sono tratte, sono realizzate in tecnica mista, acquerello con interventi a penna e furono concepite agli albori del periodo mistico di Dalì.
L' opera fu completata nel corso di dieci anni , dal '50 al '59 e fu presentata nel '60 al Palais Gallièra di Parigi.
Le tavole illustrano le tre cantiche Inferno, Purgatorio Paradiso e sono suddivise in trentatrè trittici e in un' ultima tavola, la tretaquattresima , Inferno : Lucifero. Ogni trittico rappresenta un personaggio o un evento dei canti corrispondenti in ogni cantica.
 Nell' illustrazione di La Divina Commedia, l' eleganza del segno, si coniuga con un uso magistrale ed innovativo del colore in cui la ricerca pittorica dell' artista trova libera espressione nell' originalità , freschezza e genialità dell' ispirazione.
Emily C.T.

lunedì 29 agosto 2011

L' attrice e l' artista

...Un incontro esplosivo destinato in qualche modo ad anticipare quello che sarebbe più tardi avvenuto tra Andy Warhol e Marilyn; un incontro da cui sarebbe scaturito uno dei simboli del surrealismo, quel Ritratto di Mae West che può essere usato come appartamento (1935) dove la diva è raffigurata «come una stanza con tanto di divano a forma di labbra e di altri elementi di arredo che, nell' insieme, ne riproducono il volto stesso»...
Emily C.T.

labbra

creò il divano a forma di labbra ispirandosi alle labbra di Mae West, famosa attrice degli anni '30. (Dalì la ritrasse anche in un quadro).