domenica 28 agosto 2011

La disintegrazione della persistenza della memoria.

                   "l’orribile trauma della nascita per il quale siamo cacciati dal paradiso"

Subito trascrisse l’immagine risultante: l’orologio sul ramo d’ulivo. Gli altri elementi rappresentano come questa idea irrazionale è stata poi ampliata. Il feto sulla sabbia è un riferimento ai ricordi intrauterini professati dall’artista e rimanda al trauma della nascita. Gli altri due orologi evocano l’assenza di tempo associata alle esperienze prenatali.
Da quel momento gli orologi deformati compaiono anche in altre opere, fondendo l’interpretazione scientifica alla visione inquietante dello scorrere del tempo. Nella Persistenza della memoria il tempo viene fermato, l’attimo diviene eternità; la tensione accumulata esploderà in un famoso rifacimento dell’opera, a distanza di anni: La disintegrazione della persistenza della memoria. Da un lato la teoria fisica ha dato origine all’incubo della bomba atomica; dall’altro, il vuoto temporale porta alla scissione dell’io e alla dissoluzione del filo della memoria.
Emily C.T.

2 commenti:

  1. Nella prima parte della Sua vita fu influenzato da Froid, nella seconda da heisemberg.
    Il primo dipinto voleva esporre una realtà assoluta, quella che emerge dal subconscio priva delle difese del io, insomma ciò che si desidera o si respinge in modo assoluto:orologi squagliati come formaggio molle, creature immature e malformate, il tempo mangiato dalle formiche.proprio come si manifestano nei sogni le cose, le forme, i viventi.
    Nel dipinto presente, la materia scomposta intimamente in particelle sub atomiche.
    È chiaro il sorpasso di fascinazione dalla meccanica quantistica, quindi della fisica, sulla psicanalisi
    grazie
    Riccardo

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