l'enorme melagrana da cui fuoriesce un pesce che "genera" due tigri dietro a una baionetta – rappresenta il violento risveglio della donna dai suoi sogni tranquilli.
L'elefante, ispirato al piedistallo di una scultura di Gian Lorenzo Barnini che si trova a Roma e rappresenta un elefante che trasporta un antico obelisco viene ritratto con le "lunghe gambe del desiderio, con molte giunture e quasi invisibili" e con un obelisco sulla schiena. Grazie all'incongrua associazione con le zampe sottili e fragili, questi goffi animali, noti anche per essere un tipico simbolo fallico, creano un senso di irrealtà. "L'elefante rappresenta la distorsione dello spazio" ha spiegato una volta Dalí, "le zampe lunghe ed esili contrastano l'idea dell'assenza di peso con la struttura"
Emily C.T.
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